Sempre più in visione e presenti nelle
palestre al giorno d’oggi, il KETTLEBELL sta diventando uno strumento sempre
più diffuso per lo sviluppo della forza (nella forma di forza massima o forza
resistente) nel triatleta.
Innanzitutto possiamo identificare il
Kettlebell come un attrezzo di forma sferica, in ghisa (il comune materiale che
costituisce le piastre, bilancieri e pesi in palestra) cui è stata applicata
una maniglia che meglio permette di impugnare e maneggiare l’attrezzo stesso.
Sebbene ora sta divenendo di ampio uso e
diffusione nel nostro paese, il suo utilizzo lo possiamo riscontrare nei paesi
dell’est già qualche decina di anni fa.
A differenza dei comuni bilancieri e
manubri, il Kettlebell ci permette di lavorare sulla forza in modo dinamico
coinvolgendo sempre e comunque il controllo della postura e dell’equilibrio
durante l’allenamento.
Il cosiddetto CORE viene stimolato e
rafforzato costantemente durante l’allenamento con i Kettlebell
. Ma cos’ha di particolare e speciale
l’allenamento con i kettlebell per i triatleti?
1-
L’allenamento con
i Kettlebell incrementa la flessibilità. Alcuni esercizi ci permettono di
sviluppare una maggiore mobilità a livello delle anche. Lunghe e dure sedute di allenamento in bici possono
portare ad un irrigidimento della muscolatura del bacino ed esercizi con il
Kettlebell quali lo swing possono essere un’ottima soluzione a tale
problematica.
2- Tutti gli allenamenti con i Kettlebell agiscono sulla
muscolatura del “core”.
Indipendentemente dalla tipologia di esercizio, si lavorerà in maniera
dinamica, questo fa si che tutti i muscoli stabilizzatori del tronco siano
continuamente stimolati durante l’esercizio, cosa che non sempre accade
utilizzando macchine.
3- Correzione degli squilibri muscolari, problematica
molto diffusa nei triatleti. La maggior parte dei triatleti possiede
quadricipiti molto sviluppati a discapito di glutei e flessori della coscia.
Mediante alcune tipologie di esercizi è possibile correggere tali disequilibri
migliorando conseguentemente l’efficienza in corsa.
4- Miglioramento dell’equilibrio. Molti esercizi con il
kettlebell prevedono un’esecuzione lenta e controllata, che mettono alla prova
l’equilibrio dell’atleta stesso. Controllando l’instabilità durante l’esercizio
si acquisisce una maggiore padronanza della propria postura prevenendo molti
infortuni.
5- L’allenamento con i Kettlebel ha un elevato consumo
energetico e può essere un ottimo metodo di allenamento per controllare il peso
nella off-season.
6-
Il Kettlebell può
essere utilizzato come mezzo di valutazione. Lavorando in maniera dinamica è
possibile valutare gli squilibri e intervenire con esercizi mirati per attuare
una corretta compensazione al fine di evitare infortuni e migliorare
l’efficienze del gesto sportivo.
Da questa lista è facile capire che
mediante questi semplice attrezzi il triatleta possa essere in grado di
migliorare la propria forza massima e resistente, la percezione del proprio
corpo e conseguentemente migliorare la propria postura.
Molteplici possono essere le proposte di
allenamento con i Kettlebell, sicuramente per il triatleta l’esecuzioni di
esercizi pluriarticolari, svolti in circuito possono essere la soluzione
ottimale per ottenere il massimo dall’allenamento stesso
Commenti